C'era una volta il pranzo al sacco




Anche se non riguarda l'elettronica oppure i beni di consumo, l'argomento in questione dev'essere annoverato tra le usanze non più praticate su larga scala; forse perché anche la domenica si lavora, oppure chi può dorme, tuttavia sarebbe bello riscoprirla.
È necessario preparare qualcosa a casa per poi radunarsi su un prato con amici o parenti, in montagna oppure al parco cittadino, per poi trascorrere un rustico convivio in mezzo alla natura con la quale noi della città non abbiamo più un contatto diretto.
Per i pigri che non vogliono cucinare è sufficiente acquistare un trancio di focaccia dal fornaio e un paio di birre; il resto dell'atmosfera si può sempre condire con un mazzo di carte oppure con un bel sottofondo musicale (meglio se da una vecchia radio a pile piuttosto che da una volgare e moderna cassa bluetooth).
Non è la stessa cosa che riunirsi al bar o alla birreria (pub per gli anglofoni) del paese, poiché l'atmosfera dello stare da soli nella natura senza interferenze esterne è più suggestiva, soprattutto se si spengono i cellulari e si rimane con la mente sul momento e non sui social. Oltre ai pranzi in agriturismo suggerisco spesso di organizzare eventi del genere, per ripopolare i parchi e far tornare gli esseri umani nella natura (vi giuro che non è un programma del WWF).



Per non mangiare le solite pietanze fredde mi sono dotato di un fornello a gas da campeggio sul quale solitamente griglio carne, tranci di pesce fresco, oppure preparo piatti veloci come nel mio caso: gamberetti alle cipolle e curry. I più sofisticati (soprattutto i meridionali come me) si porterebbero appresso anche la caffettiera, oppure coloro che vogliono andare al parco a metà pomeriggio possono portarsi dietro un pentolino per preparare un buon thé caldo e rilassarsi dopo lo studio.

Una piccola descrizione del mio pranzo:
Ho comperato una focaccia liscia integrale (quella scura) e una di grano duro al pomodoro, che abbiamo condito con le alici sotto olio nel barattolo. Di secondo abbiamo mangiato i gamberetti.
Il mio pacchetto di soffritto portatile consta di una boccetta d'olio pugliese e una cipolla, con cui si possono preparare molte pietanze, tra cui i sughi. Le idee sono tante, il resto tocca a voi.

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