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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Il tempo perso [Perseo 16103B da tasca]

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Immaginate di proiettarvi negli anni sessanta, quando non esistevano i telefoni cellulari, né tabelloni elettronici disseminati per le città che segnassero l'ora; il tempo era scandito semplicemente dai rintocchi del campanile di una chiesa oppure dai pochi orologi, rigorosamente a lancette, che si potevano osservare nelle stazioni ferroviarie o nelle piazze importanti. Allora gli unici strumenti disponibili erano questi, mentre nelle case si avevano le classiche sveglie che di notte non facevano dormire le persone a causa del rumoroso meccanismo e che la mattina svegliavano tutti. Solo negli anni settanta arrivarono i primi pannelli a cristalli liquidi (LCD) e quindi i primi orologi elettronici, tra i quali ricordiamo anche quelli a cartelli magnetici oppure i famosi Casio e Seiko. Proprio in quegli anni l'elettronica giapponese iniziava a conquistare l'Europa e a spazzare via tutte le sue principali aziende... Gli unici mezzi portatili per dedurre l'or

Lo scrittoio (2)

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C'erano una volta agenda, rubrica e quaderno/blocco appunti... La foto è stata scattata tramite un volgare telefono cellulare con il classico filtro seppia.